I premi sono uno degli strumenti con cui FMK sostiene i
filmmakers, che nelle varie testimonianze raccolte nel corso delle
serate hanno tutti riportato l’importanza di avere anche spazi in cui
mostrare i frutti del difficile lavoro di produzione, così come
fondamentale è il confronto di esperienze e conoscenze.
In questo senso è
significativa l’alta richiesta di iscrizioni al workshop di disegno su
pellicola tenuto da Vincenzo Gioanola, che ha portato a un aumento del
tetto massimo di partecipanti per cercare di soddisfare una voglia di
“imparare a fare” anche per imparare a capire.
Emblematica risulta
dunque la partnership con Banca FriulAdria Crédit Agricole, che
in sei anni è divenuta sempre più una collaborazione vitale che, non solo con il prestigioso Premio Qualità per la Miglior Animazione, si
inserisce nel più ampio quadro di iniziative – dall’attività didattica
della Mediateca al concorso Scrivere di cinema Premio Alberto Farassino –
con cui sia Cinemazero che FriulAdria si impegnano per promuovere la
cultura audiovisiva.
Se l’obiettivo di FriulAdria infatti è quello di
poter vedere realizzato a Pordenone un vero e proprio “distretto della
multimedialità” con le relative ricadute economiche per il territorio e
l’inserimento lavorativo per le giovani generazioni; Cinemazero, anche
grazie a FMK, vuole fungere da vetrina e bacino di raccoglimento per
opere e autori che nella multimedialità si muovono.
L’internazionalità, che nel corso degli anni è stata sempre più la cifra che naturalmente è andata a caratterizzare questa manifestazione – come certificano i vincitori delle varie sezioni (che vengono da Islanda, Inghilterra, Spagna, Italia e Iran) – è certamente anche l’elemento che più chiaramente dimostra la natura trasversale e universale del linguaggio cinematografico.
Edizione finale dunque perché nella verifica
in funzione di un rinnovo, non vuole prescindere da un percorso di
crescita che coinvolga tanto l’organizzazione quanto il pubblico, che ha
sempre seguito con partecipazione ed interesse anche le serate più
calde del festival. La prima ricaduta di questa intenzione si avrà
quindi nell’estensione di FMK oltre i limiti temporali della rassegna,
entrando nel calendario di Cinemazero tutto l’anno con degli
appuntamenti mirati, in modo da creare un’abitudine alla lettura e alla
fruizione del cortometraggio e delle sue peculiari caratteristiche e per
fare di FMK la realtà a cui si rivolgono tanto i giovani creativi che
un pubblico che riconosce l’importanza di questo linguaggio.
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